lunedì 13 giugno 2011

Grazie di QUORUM Italia.

Uno studente universitario impegnato 24 ore su 24 per preparare un esame. Non c'è neanche un minuto da perdere! Ogni istante può essere prezioso per imprimersi qualche concetto in più nella testa. Hai 2O anni e ti riduci a non uscire la sera, il pomeriggio, la mattina per andare a prendere il pane e il giornale.
Non hai più una vita sociale perchè tu, studente universitario, devi preparare, sostenere e superare un esame. E' il nostro dovere, giusto?

Domenica 12 giugno, ore 8:00. Si aprono le urne. Il Referendum è un diritto del cittadino, non un dovere, se vuoi votare bene, parti e vai! Non ti bocciano ad un esame se non ti presenti a votare per un sì o per un no. Puoi rimanere perfettamente a casa e continuare a studiare...studiare...studiare...

C'è una sostanziale differenza tra le due questioni, tuttavia. Se non superi quell'esame, entra in gioco il TUO futuro, perché prima o poi dovrai affrontarlo un'altra volta. Se il quorum non viene raggiunto, il Referendum è nullo, ma ne risente un PAESE INTERO. Il TUO paese.

Io mi sono recata al seggio per votare, anche se in realtà sarei dovuta rimanere a casa davanti ad un plico di fogli interminabili da studiare. Ma ho pensato al mio Paese, alla mia Italia che tanto amo, a quell'Italiache spero abbia un futuro più dignitoso e migliore del presente in cui vive.
In quanto cittadina italiana, sono fiera di aver perso 15 minuti di studio per dare un contributo alla mia Nazione. Sono fiera di aver votato quattro sì per un'Italia che vorrei.

Qualunque sia lo stampo politico di cui faccio parte, alla gente non dovrebbe importare. Destra, sinistra, centro, lega. Odio la gente che giudica prima di tutto il tuo stampo politico, e poi la persona. Sono libera di pensare e di credere in ciò che più credo sia giusto.

Ieri ho ritenuto giusto essere prima di tutto cittadina italiana, e contribuire al raggiungimento di uno scopo comune.

Io amo la mia Italia.