domenica 24 aprile 2011

Ludwig Van Beethoven

guten Morgen am 7ten Juli -
schon im Bette drängen sich die Ideen zu dir meine Unsterbliche Geliebte, hier und da freudig, dann wieder traurig. Vom Schicksaale abwartend, ob es unß erhört - leben kann ich entweder nur gantz mit dir oder gar nicht, ja ich habe beschlossen in der Ferne so lange herum zu irren, bis ich in deine Arme fliegen kann, und mich ganz heimathlich bei dir nennen kann, meine Seele von dir umgeben ins Reich der Geister schicken kann - ja leider muß es sejn - du wirst dich fassen um so mehr, da du meine Treue gegen dich kennst, nie eine andre kann mein Herz besizen, nie - nie -
O GOTT warum sich entfernen müßen, was man so liebt und doch ist mein Leben in V. so wie jezt ein kümerliches Leben -
Deine Liebe macht mich zum glücklichsten und zum unglücklichsten zugleich in meinen Jahren jezt bedürfte ich einiger Einförmigkeit Gleichheit des Lebens - kann diese bej unserm Verhältniße bestehen? -
Engel, eben erfahre ich, daß die Post alle Tage abgeht - und ich muß daher schließen, damit du den B. gleich erhälst - sej ruhig, nur durch Ruhiges beschauen unsres Dasejns können wir unsern Zweck zusamen zu leben erreichen -
sej ruhig - liebe mich - heute - gestern - Welche Sehnsucht mit Thränen nach dir - dir - dir - mein Leben mein alles - leb wohl - o liebe mich fort - verken nie das treuste Herz
deines Geliebten
L.

ewig dein
ewig mein
ewig unß

giovedì 21 aprile 2011

Fabio Volo, una fonte d'ispirazione.

«Lei era entrata in quella parte del cuore dove ci sono le cose più buone, quella simile a una credenza dei dolci, dove c'è la Nutella, i biscotti, le merendine, la marmellata; quell'angolo di cuore dove quando uno ci entra, succeda quel che succeda, da lì non uscirà mai. Non c'entra l'amore. Ci sono persone che da quando le conosci non smetti mai di volergli bene

Avete presente quel detto che dice "Le cose inaspettate sono sempre le più belle"...?
Io prima di oggi l'avevo sempre interpretata da ragazza innamorata, perché il classico gesto romantico che MAI e poi MAI ti aspetteresti dal tuo prode (?) cavaliere ti apre le porte del Paradiso, ti scioglie e dopo non capisci più niente. Già, non ho capito proprio niente infatti: dalle cose che accadono all'improvviso, senza che tu le avessi richieste o immaginate, può nascere DAVVERO qualcosa di bello. Anche un elenco di nomi per smistare i monelli di prima superiore ha questo potere. Chi l'avrebbe mai detto, eh? La vita ci pone davanti a tante gioie, a tanti dolori, a tante vittorie e a tante sconfitte; eppure, ha anche il tempo di lasciarti INASPETTATAMENTE qualcosa o qualcuno che ti faccia pensare: "Sì, ne vale la pena di tirare avanti". Ciò che ci accade tutto d'un tratto, senza alcun preavviso, è il lato più bello della vita. La citazione di Fabio Volo non l'ho scelta a caso: riassume esattamente quello che provo. Sono poche le persone che si meritano di stare in quel privilegiato angolo di cuore dal quale non usciranno mai, e una di queste persone l'ho conosciuta per puro caso. Chiamatelo destino, fato o qualsivoglia altro stratagemma. Per me è un dono del cielo e che la vita mi ha fatto.

mercoledì 20 aprile 2011

Hate is baggage.

American History X è a mio parere uno dei migliori film che siano stati girati. Merita di essere visto...e rivisto...e rivisto...soprattutto in un momento come questo.

Suppongo che a questo punto dovrò dirle cosa ho imparato. La conclusione, giusto? Beh, la mia conclusione è che l'odio è una palla al piede. La vita è troppo breve per passarla sempre arrabbiati. Non ne vale la pena. Derek dice  che bisogna sempre terminare una tesina con una citazione. Dice che c'è sempre qualcuno che ha detto una cosa nel migliore dei modi, perciò, se non riesci a fare di meglio, ruba da lui e farai la tua figura. Ho scelto una citazione che penso le piaccia:
 Noi non siamo nemici, ma amici. Noi non dobbiamo essere nemici. Anche se la passione può averci fatto vacillare, non deve rompere i profondi legami del nostro affetto. Le corde mistiche della memoria risuoneranno quando verranno toccate, come se a toccarle fossero i migliori angeli della nostra natura.   

martedì 19 aprile 2011

Un sogno troppo fragile per un mondo troppo falso.

Io avevo un sogno, e all'epoca avrei fatto qualsiasi cosa per realizzarlo. Qualsiasi cosa.
Rileggendo queste prime due frasi, mi fa sentire vecchia. E invece ho solo 2O anni, e la "epoca" dei fatti risale soltanto a 2 massimo 3 anni fa. Avevo un sogno, semmai irrealizzabile, ma ci credevo fermamente: la pallavolo. 
Io alla pallavolo ho dedicato tutta la mia infanzia, la mia adolescenza; ho fatto tanti sacrifici, mi sono trovata davanti degli ostacoli e li ho superati per amore di uno sport che mi riscaldava cuore, anima e corpo; dopo sei estenuanti ore passate sui banchi di scuola e lunghi pomeriggi di studio - che tanto lunghi non erano, visto che ci si riduceva a studiare fino dopo la mezzanotte - l'unica cosa che aspettavo con tutto il mio cuore era andare ad allenamento. Toccare quel pallone, buttarmi per prenderlo, tornare a casa con mille lividi e mostrarli con orgoglio perché, quando ami questo sport e ti butti per prendere quel pallone a bande colorate, sei felice. Questa era, per me, la pallavolo.
Mi viene male pensare che penso e scrivo al passato. Può un sogno frantumarsi in così poco tempo? Perché, tutto d'un tratto, la gioia che provavo in palestra si è trasformata in disgusto e ribrezzo? Non mi sono impegnata a fondo per realizzare il mio sogno forse. No, questo lo escludo! La realtà è un'altra: non è la pallavolo che mi disgusta, è il mondo che la circonda che mi dà la nausea. Pensavo che quel mondo a cui volevo appartenere si salvasse da falsità, favoritismi, doppio-giochisti e tante altre malignità. Pensavo che Mila fosse solo il personaggio di un cartone animato, anche se credevo nel lieto fine. E invece eccomi qui, a scrivere di un sogno che è stato distrutto in 1OOO pezzi da poche persone, se non una alla quale avevamo dato tanto fiducia, e che alla fine dei fatti s'è dimostrata per quello che è. L'infrangersi di un sogno può far male tanto da non lasciarti respirare, ma se si aggiunge la delusione e l'amarezza di aver creduto alle promesse non mantenute e di aver subito una tale umiliazione da parte di quella persona, penso e posso confermare che è la peggior ferita che possa essere inferta ad un essere umano. Non riesco a capacitarmi di come le persone possano essere tanto ignobili, false e maligne nei confronti di chi è sempre stato loro accanto anche in momenti di difficoltà. Io non riesco a vedere il male dentro una persona, ma a quanto pare da qualche parte dovrà pure esserci...
Mi sono sentita dire che sono io quella cambiata, che sono io quella nel torto. Beh, forse non ha tutti i torti Mr.Doppio-Giochista: ho sbagliato sogno. Non è quello giusto. Per fortuna che io di sogni ne ho ancora tanti nel cassetto, e molto più belli.

Anche se la situazione è leggermente diversa, cito una battuta del film della Disney "Rapunzel":

‎"Ma se niente di quello che ho sognato si avverasse?"
"Si avvererà."
"E se anche fosse? Che cosa farò poi?"
"Beh, è la parte più bela direi: ti cercherai
un nuovo sogno."